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sabato, ottobre 25, 2008

Giornata strana, quasi surreale

La giornata è iniziata alle 6,22 (ma non so quanti secondi) quando una donna italiana di massimo 30 anni ha deciso che il tratto di strada sotto la mia finestra era il posto ideale per lasciare il proprio fidanzato. Non ricordo esattamente il tema del litigio (stavo dormendo), ma credo che il tema fondamentale fosse la stronzaggine di lui, in ogni caso le sue (di lei) grida mi hanno svegliata dopo solo 4 ore di sonno. Mi sono voltata dall'altra parte e mi sono rimessa a dormire...fino alle 10. Quindi sveglia, colazione e veloce preparazione, il tutto per essere pronta per le 10, 30, quando un mio amico è arrivato a casa per andare assieme alla mostra in Triennale.
Argomento della mostra "Crepax e Valentina". Bella mostra, proprio carina e ben allestita e poi avevamo i pass, quindi ancora meglio. Peccato che per arrivarci ci siamo persi circa 20 volte, ma così ho potuto apprezzare la sfavillante Bovisa in tutto il suo decadente splendore.

Sono tornata a casa per pranzo, chattatina, doccia e restauro...pronta per le 16,30. Appuntamento a Parco Sempione per fare foto con un altro mio amico. Qui la sconvolgente verità: il parco era invaso dai rievocatori storici. Un gran casino di omini vestiti da celtici intenti a fare cose tipo "fondere il ferro", "fare coroncine di fiori", "andare in giro vestiti come degli idioti", "farsi strane treccine (da uomo)", e "importunare ignari visitatori". Un celto marchigiano scalzo, la versione sfigata di Gandalf il Grigio (il mago del Signore degli anelli), ci ha tenuti circa 30 minuti spiegando quanto fossero importanti il capodanno celtico, le candele, le zucche, le maschere, il farro e i fagioli. Stavo per uccidermi, quando una sua momentanea distrazione ci ha permesso di svignarcela. In giro per il parco in cerca di nuovi soggetti cosa troviamo? La testa di un topino morto (piccolo patatino cucciolino)! Per la mia collezione di foto di cose morte trovate in giro. Devo dire che oggi parco Sempione era davvero pieno di topi, li vedevi giocherellare in giro come gli scoiattoli a Londra, ed avevano anche lo stesso musino tenero. Io però non ci ho giocato, non tocco roditori di non sicura provenienza, neppure gli scoiattoli.

Stiamo arrivando alla fine del racconto. Mentre aspetto il 12 dalle parti di Lega Lombarda un'altra coppietta stava per smettere di essere tale. Una donna italiana sui 40 ha trovato, infatti, che quello fosse il posto giusto per urlare al proprio compagno che la propria conoscenza dei ristoranti milanesi non doveva essere messa in discussione, intervallando le concise frasi con insulti e bestemmie (davvero mai sentita una bestemmia urlata con tanto vigore).

Una giornata circolare.

Per cena ho mangiato i peperoni con le uova. Ora cercherò di concretizzare la serata.

Ciao ciao

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