Fuoco e Fiamme
Fuoco e Fiamme erano molto amici, si divertivano tantissimo con atti di vandalismo piccoli e grandi.
Ogni volta che vedevano un cassonetto dell'immondizia era una grande festa: prima si avvicinava Fuoco con fare circospetto "Bene, non ci sono idranti in circolazione", faceva segno a Fiamme ed iniziava i festeggiamenti.
Si volevano molto bene, erano inseparabili, benchè i loro caratteri fossero così differenti, Fuoco era il più timoroso, il più costante, il più prudente mentre Fiamme era una grande burlona, molto estroversa ed assolutamente incosciente.
Condividevano da anni lo stesso appartamento. Adoravano i mobili in legno, che però dovevano continuamente sostituire. I loro più cari amici, nonchè vicini di casa, erano la famiglia Cerini e la Sig.ra Benzina.
Non sempre il vicinato era tranquillo spesso capitava che i piccoli Cerini si avvicinassero troppo alla casa di Fuoco e Fiamme e che in breve sparissero senza lasciare tracce, iniziava così la ricerca che non portava ad altro che ad uno "Scusate...lo volevo accarezzare" di Fiamma. Tutto però finiva sempre con grandi sorrisi (i piccoli Cerini sono dei grandi rompiballe).
La Sig.ra Benzina era stata abbandonata dal marito, quello sciagurato del Sig. Diesel, anni prima. Una mattina trovò un biglietto "Addio, amo la Verde SP, il mio futuro è con lei, che senso ha restare?".
"Quella puttanella" pensò la Sig.ra Benzina "se quel tonto di Diesel sapesse che ormai va con tutti..."
Da quella mattina viveva nella grande casa tutta sola aspettando la fine e giocando a briscola con Fuoco, Fiamma e la Sig.ra Cerino (molte volte sostituita dal morto a causa delle continue gravidanze).
Un giorno d'estate uno straniero entrò in quello strano quartiere. Bussò alla porta della Sig.ra Benzina per chiedere informazioni, si era perso. Lei aprì la porta, sorrise...assomigliava al suo Diesel e lo abbracciò. Era invece un semplice uomo che andò via tutto infastidito.
Per strada incontrò il piccolo Cerino tutto triste e gli chiese "Perchè sei triste piccolino?"
"Il mio zolfanello è finito nel giardino della signora Fiamma e la mamma mi ha detto che non posso andare a prenderlo!"
"Non temere te lo prendo io"
Lo straniero scavalcò il recinto prese lo zolfanello, stava per tornare indietro quando Fiamma lo scambiò per Diesel e lo abbracciò.
Epilogo
Lo straniero prese fuoco e morì tra atroci sofferenze
Morale della favola: oggi porto le fiamme, e vorrei uccidere.
baci dalla vostra Alice nel paese del Fuoco e delle Fiamme
Ogni volta che vedevano un cassonetto dell'immondizia era una grande festa: prima si avvicinava Fuoco con fare circospetto "Bene, non ci sono idranti in circolazione", faceva segno a Fiamme ed iniziava i festeggiamenti.
Si volevano molto bene, erano inseparabili, benchè i loro caratteri fossero così differenti, Fuoco era il più timoroso, il più costante, il più prudente mentre Fiamme era una grande burlona, molto estroversa ed assolutamente incosciente.
Condividevano da anni lo stesso appartamento. Adoravano i mobili in legno, che però dovevano continuamente sostituire. I loro più cari amici, nonchè vicini di casa, erano la famiglia Cerini e la Sig.ra Benzina.
Non sempre il vicinato era tranquillo spesso capitava che i piccoli Cerini si avvicinassero troppo alla casa di Fuoco e Fiamme e che in breve sparissero senza lasciare tracce, iniziava così la ricerca che non portava ad altro che ad uno "Scusate...lo volevo accarezzare" di Fiamma. Tutto però finiva sempre con grandi sorrisi (i piccoli Cerini sono dei grandi rompiballe).
La Sig.ra Benzina era stata abbandonata dal marito, quello sciagurato del Sig. Diesel, anni prima. Una mattina trovò un biglietto "Addio, amo la Verde SP, il mio futuro è con lei, che senso ha restare?".
"Quella puttanella" pensò la Sig.ra Benzina "se quel tonto di Diesel sapesse che ormai va con tutti..."
Da quella mattina viveva nella grande casa tutta sola aspettando la fine e giocando a briscola con Fuoco, Fiamma e la Sig.ra Cerino (molte volte sostituita dal morto a causa delle continue gravidanze).
Un giorno d'estate uno straniero entrò in quello strano quartiere. Bussò alla porta della Sig.ra Benzina per chiedere informazioni, si era perso. Lei aprì la porta, sorrise...assomigliava al suo Diesel e lo abbracciò. Era invece un semplice uomo che andò via tutto infastidito.
Per strada incontrò il piccolo Cerino tutto triste e gli chiese "Perchè sei triste piccolino?"
"Il mio zolfanello è finito nel giardino della signora Fiamma e la mamma mi ha detto che non posso andare a prenderlo!"
"Non temere te lo prendo io"
Lo straniero scavalcò il recinto prese lo zolfanello, stava per tornare indietro quando Fiamma lo scambiò per Diesel e lo abbracciò.
Epilogo
Lo straniero prese fuoco e morì tra atroci sofferenze
Morale della favola: oggi porto le fiamme, e vorrei uccidere.
baci dalla vostra Alice nel paese del Fuoco e delle Fiamme
Etichette: Ho fatto un sogno
21 Comments:
Ma io attendevo il lieto fine...uffa! Se neppure le favole finiscono bene non c'è più religione!
Otty non uccidere, devi prima passare 6 mesi in Germania!
By Livia, at 10/21/2006 8:53 PM
chissà!
By Ottavia, at 10/21/2006 8:57 PM
evviva il NON lieto fine!!!
evviva evviva evviva!!!
oggi sono triste
By fausticchia, at 10/21/2006 9:03 PM
Fau, piccola mia, non essere triste.
altrimenti vengo li e ti do un bacio in bocca con la lingua
By Ottavia, at 10/21/2006 9:11 PM
magari senza lingua...non ce la faccio, scusami, nulla contro la tua lingua ma proprio non sono in grado
By Ottavia, at 10/21/2006 9:12 PM
direi che senza lingua va benissimo.
By fausticchia, at 10/21/2006 9:17 PM
bene
sono contenta
By Ottavia, at 10/21/2006 9:19 PM
Io no.sono annoiata.
e il burraco no va. maledettiiiiii
By fausticchia, at 10/21/2006 9:46 PM
Io no.sono annoiata.
e il burraco no va. maledettiiiiii
By fausticchia, at 10/21/2006 9:46 PM
brava, ribadiscilo con veemenza!
By Ottavia, at 10/22/2006 12:36 AM
aiuto, ottavia non mi fa fumare!!!!
E' lei il grande fratello lo sapevo!
By lenu, at 10/23/2006 10:15 PM
buciarda
By Ottavia, at 10/25/2006 9:44 PM
Si', ma io volevo sapere chi e' lo straniero. Non mi dire che non ci hai pensato e che semplicemente ti eri stufata di scrivere... Altrimenti divento come la protagonista di Misery non deve morire (o come si chiama) - Shauku
By Anonimo, at 10/29/2006 5:26 PM
In sostanza lo straniero potrebbe avere una faccia, ma perchè creare un caso su una favola da leggere ai bambini prima di andare a dormire (mi madre me ne leggeva di peggiori...e si spiegano molte cose...Wilde prima dei 14 anni non va letto).
ciao Gio!!!!
By Ottavia, at 10/29/2006 5:29 PM
Vuoi lasciare il bambino a dormire con l'idea che un signore e' morto bruciando??? Quello fa brutti sogni e la pipi' a letto! Non so, devi recuperare in qualche modo. Ormai il tizio e' morto e non c'e' piu' niente da fare, pero' potresti scrivere che era cattivo, vedi un po' tu... - Gio'
By Anonimo, at 10/29/2006 5:37 PM
no, mica era cattivo per forza, anzi, secondo me era anche buono. Per il completamento dell'intreccio narrativo doveva morire, magari un giorno faccio il seguito e lo faccio resuscitare.
e poi è meglio sta storia dei teletubbies
By Ottavia, at 10/29/2006 5:39 PM
Oppure potresti mettere una nota a pie' pagina per i bambini meno intelligenti (e' una scusa). Li' spiegheresti che era una metafora e che il signore e' bruciato nel senso che si stava consumando sotto le fiamme della lussuriosa passione. Cosi' l'innocente bimbetto dorme sereno
By Anonimo, at 10/29/2006 5:44 PM
i teletubbies crescono i bambini come i figli del signor flanders - Gio'
By Anonimo, at 10/29/2006 5:45 PM
E poi il bambino si complessa perchè non sa che è la lussuria...no, non va, il tipo doveva morire.
By Ottavia, at 10/29/2006 5:45 PM
Vabbe', magari glielo si spiega. Almeno a letto non fa la pipi' - Gio'
By Anonimo, at 10/29/2006 5:50 PM
...hihiihihhi
By Ottavia, at 10/29/2006 5:51 PM
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