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mercoledì, settembre 20, 2006

Burraco, gioco o droga? Gioco-droga



Il burraco (di cui la Wikipedia ci fornisce una bella definizione) è il gioco-droga del 2006.

Tutto è nato questa estate, quando Il Corriere della Sera, con un abile mossa di marketing (eheheh!), ha deciso di allegare al giornale i mazzi di carte. Il primo era quello francese (vedi foto).
Oltre ad esso era presente anche un libretto che spiegava in maniera confusa alcuni giochi che si potevano fare, tra questi c'era il Burraco. Sia chiaro, a nessuno era mai passato per la testadi giocarci, ci bastavano il Tre Sette, la Briscola, la Scala 40, il Machiavelli e le variazioni sui temi tipo il Tre Sette a Perdere e L'amico del Giaguaro.

La svolta è stata segnata dal club "amici del gioco La Pinetina", un gruppetto di arzille vecchiette che, accantonato l'ormai obsoleto Tre Sette e la vetusta Briscola, si sono date a questo gioco nuovo e rivoluzionario.
Chiaramente noi non avevamo idea di che gioco fosse quello che facevano queste signore tutto il giorno sotto il casotto, con le loro chiccosissime (leggi sciccosissime) visiere verdi.
Finchè un dì Taf e Lenu hanno provato, in maniera fantasiosa, a giocare seguendo le regole del libricino...inutile dire che non sono arrivati a grandi risultati, ma ormai il Burraco era entrato nelle nostre vite.

L'arrivo dei nostri amici napoletani ha segnato il vero inizio dell'era Burraco, loro ci hanno illuminato con la loro profonda conoscienza delle problematiche inerenti il gioco (leggi: le regole).

Da quel momento le nostre vite sono cambiate, ormai non si andava più al mare per prendere il sole, per fare il bagno o per giocare a beach volley, ma solo per giocare a carte.
La sera il vero problema non era cosa fare, ma dove andare a giocare. Le domande tipiche che ripetevamo erano "Ooooo, ce lo facciamo un Burraco?", oppure "Stasera dove giochiamo a Burraco?", o anche "Burracosh?".

Partite in tre, in quattro e anche in sei (nostra simpatica invenzione), tornei, si sono susseguiti per tutta l'estate finchè è arrivato il momento di tornare a studiare, chi a Roma, chi a Milano, chi a Lugano (basta, gli altri sono ancora a casa).
Che fare?
Si poteva smettere di giocare?
La soluzione è quasi piovuta dal cielo; casualmente, infatti, il nostro amatissimo Albe ha scoperto un sito per giocare a Burraco!

Adesso ogni momento è buono: a pranzo, a cena, durante le pause studio, ma soprattutto durante lo studio.
Cosa non meno importante e di certo da non trascurare è il fatto che giocando on-line si può barare! E noi lo facciamo, solo che siamo polle e perdiamo lo stesso...ma stiamo migliorando!

Riassuntino:
Come rendersi conto che un gioco è diventato gioco-droga:

1- Ogni momento è buono per giocare
2- Definisci i tuoi amici come "compagni di Burraco"
3- Ricordi i nomi dei tuoi amici a coppie
4- Andare al mare vuol dire giocare a Burraco
5- Andare a casa di qualcuno vuo dire giocare a Burraco
6- Sogni la notte di giocare a Burraco
7- Ti vengono le lacrime agli occhi quando devi scartare un 7
8- Sai cos'è una pinella
9- Sai contare i punti (cosa difficilissima)
10- Hai scoperto il sito on line per giocare e bari

Il brutto è che non so se ne voglio uscire!!!!

Ottavia

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